Come curarlo

Ossigenoterapia

Con la progressione della malattia polmonare associata a DAAT, la capacità dei polmoni di assorbire ossigeno viene persa. Di conseguenza, i livelli di ossigeno nel sangue diminuiscono (ipossiemia), e diventano insufficienti delineando un quadro di insufficienza respiratoria cronica.

Ossigenoterapia Alfa 1 at - Deficit di Alfa 1 At Antitripsina

L’ipossiemia prolungata nel tempo porterebbe ad effetti gravi come cuore polmonare e insufficienza cardiaca destra, policitemia e conseguente aumento della densità del sangue (l’organismo produce più globuli rossi nel tentativo di trasportare più ossigeno) ed infine degenerazione del tessuto nervoso.

L’ossigenoterapia (o meglio l’ossigenoterapia domiciliare a lungo termine) consiste nella somministrazione per via inalatoria di miscele arricchite di ossigeno, le quali permettono di ristabilire i normali livelli di ossigeno nel sangue. Questo permette di impedire che la prolungata ipossia causi i danni elencati, ma permette anche di migliorare la resistenza all’attività fisica, ritardare l’insorgenza della dispnea e migliorare il sonno.

Prescrizione dell’ossigenoterapia

I bassi livelli di ossigeno nel sangue possono essere misurati tramite emogasanalisi (EGA), che fornisce anche informazioni sui livelli di anidride carbonica e su altri parametri del sangue. Per effettuare questo tipo di analisi è necessario un campione di sangue arterioso, generalmente prelevato a livello del polso (dall’arteria radiale). I valori registrati vengono confrontati dal medico con i valori di riferimento fisiologici: alla luce delle informazioni raccolte e sfruttando specifici criteri può essere prescritta l’ossigenoterapia. La prescrizione dell’ossigenoterapia domiciliare è a cura del Medico Specialista (pneumologo, anestesista, pediatra di struttura pubblica o privata accreditata).

Una volta avvenuta la diagnosi di insufficienza respiratoria cronica associata a malattia polmonare da DAAT, il paziente può fare richiesta presso l’agenzia per la tutela della salute (ATS, ASL ecc.) presentando il piano terapeutico rilasciato da Medico Specialista. L’ATS attiva la ditta fornitrice appaltata che avvia l’assistenza a domicilio e garantisce le forniture periodiche di ossigeno, tutto il materiale di consumo necessario al corretto trattamento (quali umidificatori, cannule nasali, maschere, prolunghe, unità portatile), la manutenzione dei dispositivi e mette a disposizione un numero verde per eventuali emergenze.

saturimetro

Un metodo semplice per rilevare i livelli di ossigeno nel sangue è il saturimetro, uno strumento facilmente utilizzabile anche in ambiente domestico in quanto non necessità di accesso ai vasi sanguigni (viene semplicemente applicato ad un dito per effettuare la misurazione). Questo fornisce solamente informazioni riguardanti la saturazione percentuale del sangue da parte dell’ossigeno e viene quindi impiegato per il monitoraggio in pazienti a cui è già stata prescritta l’ossigenoterapia (e non per valutarne la prescrizione). La misura della saturazione, data la semplicità di funzionamento del saturimetro, può essere effettuata in numerose condizioni diverse, come ad esempio durante l’attività fisica.